Ieri sera ho postato sulla mia pagina Facebook una mia dichiarazione in forma di domanda per tutti quei buonisti nostrani che vorrebbero accogliere tutti i migranti dall’Africa o da altrove, e che colpevolizzano il nostro Paese ed in particolare il ministro Salvini per i naufragi e le morti che si verificano in mare. Io verrò forse da un altro mondo, ma non riesco a comprendere quale responsabilità abbia l’Italia in queste tragedie e soprattutto perché soltanto noi dovremmo farci carico del problema dell’immigrazione mentre tutti gli altri stati dell’Unione Europea fanno a scaricabarile e orecchi da mercante. Il post era questo:
Io vorrei porre alcune domande a tutti coloro che attaccano il governo e insultano il ministro Salvini per la vicenda dei migranti morti in mare. Punto primo: se un barcone naufraga a poche miglia dalle coste libiche, spetta soltanto all’Italia andare a salvare le persone? E’ forse partito dal nostro Paese? Punto secondo: secondo voi tutti i migranti che vengono dall’Africa e altrove devono essere accolti dall’Italia da sola? Non è forse vero che l’unione europea è composta da 28 Stati? Il problema deve perciò interessare tutti, o forse è giusto secondo voi che l’Italia diventi la pattumiera d’Europa? Punto terzo: è stata forse l’Italia a provocare questa ondata migratoria, tanto da doversene far carico da sola? Secondo voi la Francia, con le sue politiche coloniali e lo sfruttamento del nord Africa, e con la guerra voluta da Sarkozy che ha destabilizzato la Libia, non ha alcuna responsabilità? Mi spiegate perché noi dobbiamo farci carico delle colpe e delle politiche altrui? Punto quarto: non vi pare che negli anni passati l’Italia abbia accolto già abbastanza migranti, con i governi di sinistra a guida PD? Punto quinto: perché insultare Salvini per il fatto che antepone i problemi dei propri cittadini a quelli dei migranti, visto che tutti gli altri Stati fanno la stessa cosa?
Cioè, io mi chiedo: se un gommone carico all’inverosimile parte dalla Libia o dalla Tunisia e poi naufraga, è colpa nostra? Glielo abbiamo ordinato noi di partire? Ed il salvataggio compete solo a noi? E gli altri paesi, quelli di provenienza anzitutto, ma anche gli altri che si affacciano sul Mediterraneo, hanno diritto a infischiarsi del problema perché tanto ci sono quei rimbambiti degli italiani che ci pensano? A me sembra che la misura sia colma e che il Ministro degli Interni abbia perfettamente ragione a voler porre un argine a questo fenomeno che non soltanto porta in casa nostra, accanto a disperati che fuggono dalla guerra, anche potenziali criminali che rubano, stuprano e spacciano droga, ma arricchisce altri criminali che giocano con la vita altrui per arricchirsi illecitamente. Lo stesso Salvini ha detto più volte di non avere nulla contro gli stranieri che qui da noi lavorano onestamente, ma purtroppo non tutti sono così: ci sono quelli che delinquono (e sappiamo che alla base della maggior parte degli eventi di cronaca nera ci sono degli stranieri) ed anche quelli che vengono mantenuti a spese nostre negli alberghi mentre tanti italiani campano con 500 euro di pensione, o anche meno. Quest’ultima è un’ingiustizia intollerabile, il vedere cioè baldi giovani di colore (tutti maschi tra l’altro) che hanno colazione, pranzo e cena gratis negli alberghi e poi stanno tutto il giorno in giro con gli smartphone o a gironzolare da un bar all’altro. Almeno li facessero lavorare, visto che sono tutti giovani e forti: ci sono le strade da riparare, l’immondizia da raccogliere, i campi abbandonati da coltivare ecc. Quando si è mai vista gente mantenuta gratis tra gli italiani?
Per tornare al fenomeno delle morti in mare, se c’è qualcuno che ne ha la responsabilità morale e materiale non è certo l’Italia, ma casomai la Francia con la sua politica di sfruttamento dell’Africa e con la guerra in Libia che ha eliminato Gheddafi per peggiorare ulteriormente la situazione, addossando poi al nostro Paese le conseguenze di queste azioni dissennate. L’Italia è l’ultimo paese che ha colonizzato una minima parte dell’Africa, e per un tempo molto breve; pertanto le responsabilità per il depauperamento di quei territori e la conseguente massiccia emigrazione non sono certo le nostre, ma di altri paesi che adesso si permettono di rifiutare i migranti e rimandarli da noi, come se l’immigrazione fosse un problema solo italiano. Anche oggi, alla trasmissione “Tagadà” della 7 l’onorevole Ascani del PD (ma chi l’ha eletta, costei?) ha detto che per ogni morto in mare l’Italia ha una parte di colpa. Io non so da dove la signorina tragga questa conclusione, non riesco a vederlo. Ed anche se poniamo la questione sotto il profilo dell’umanità, della necessità di aiutare chi rischia la vita, il problema non si sposta, perché questi sentimenti dovrebbero essere di tutti i 28 stati dell’UE, non di uno solo, il nostro, che si vuol far diventare la discarica d’Europa.